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sabato

Il Palazzo Bragadiru edificio storico a Bucarest







Dumitru Marinescu Bragadiru

Passeggiando nei dintorni del Palazzo del Popolo ci siamo imbattuti in un palazzo in stile inzi ‘900 molto bello : il palazzo Bragadiru. Ubicato nella via Calea Rahovei il palazzo si presenta ristrutturato ma circondato da una zona in via di rifacimento .
Il “Colosso”,così conosciuto agli inizi del ‘900, fu voluto da Dumitru Marinescu Bragadiru fondatore di una fabbrica, ancora esistente, di alcol raffinato a Bragadiru, comune nelle vicinanze di Bucarest. Le fortune di Dumitru Marinescu Bragadiru ( la sua famiglia fu tra le prime in Romania nel campo dell’industria leggera e nel campo della birra ) furono la base per questo progetto immobiliare (su progetto dell’architetto tedesco A.Schucker nel 1894 e iniziato attorno al 1905 ) fino all’inaugurazione avvenuta attorno al 1911 . Il palazzo nasce come Centro Culturale, così voluto per via delle origini umili del signor Marinescu che volle creare un centro di ricreazione e svago per i dipendenti della sua fabbrica di birra. Questa costruzione e’ perfettamente in linea con gli altri palazzi storici di Bucarest del tempo: il palazzo del CEC, il Palazzo delle Poste e il Palazzo di Giustizia. Con l’ascesa al potere dei comunisti il palazzo cambia forzatamente proprietario: nel 1948 il potere centrale comunista ordina la nazionalizzazione dell’intera industria rumena quindi, anche la fabbrica di birra conosciuta con il nome del fondatore, venne requisita e rinominata Fabbrica di Birra Rahova e il palazzo prese il nome di “Casa della Cultura Lenin”. Dal 1970 l’ex palazzo Bragadiru ( già sede della banca Bragadiru-Rahova e del cinema Aida ) venne utilizzato come ufficio dell’anagrafe.
Nel 2003 i discendenti di D. Marinescu Bragadiru sono rientrati in possesso del Palazzo ( in base alla legge speciale 10/2001 sulla retrocessione dei beni confiscati durante il periodo comunista a favore dei proprietari e dei loro discendenti ). Oggi il piano terra del palazzo Bragadiru, pur senza perdere la sua identità, è stato ripartito in diversi locali ( probabilmente saranno dati in affitto a bar e negozi ) mentre la sala del piano superiore è adibita a feste ( matrimoni, capodanni, feste da ballo e simili ).
Il Palazzo, con i suoi diecimila metri quadrati costruiti è tra gli edifici dichiarati storici dal Ministero della Cultura e Culti della Romania.
Un’ultima curiosità: il primo telefono della Romania collegava il Palazzo Bragadiru alla fabbrica di birra.

martedì

La Chiesa fortificata di Hărman

Percorrendo la strada a nord-est che Brasov in direzione di Sfăntu Gheorghe si trova il villaggio sassone di Hărman ( in tedesco Honigberg, in ungherese Szászharmány ) con la sua chiesa fortificata del XII secolo. Le mura esterne sono a forma ovale, simili a quelle della non lontana chiesa evangelica di Prejmer, e alte 12 metri sormontate da sette torri di difesa alcune delle quali dotate di feritoie dalle quali versavano pece bollente sugli assalitori. Nei secoli Hărman ha subito gravi danni e distruzioni da parte degli eserciti dei vari invasori ( Tartari, Moldavi,Turchi,Munteni,Austriaci e Siculi ) ma attualmente si presenta ristrutturata e pronta ad accogliere le migliaia di turisti che la visitano ogni anno. Anche questo villaggio è un piacevole punto di interesse turistico che proponiamo durante le nostre escursioni in Transilvania. Per informazioni martinatravelaln@hotmail.com anche http://www.ciaotransilvania.com

mercoledì

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venerdì

BIERTAN






Ecco un’altra perla architettonica della Transilvania: la chiesa trecentesca fortificata (Santa Maria) arroccata su una collina che domina il villaggio di Biertan. Anche questo borgo si trova nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e la curiosità di rivederlo si rinnova ogni anno e ad ogni stagione. L’antico villaggio sassone di Biertan ( Birthalm in tedesco ) è diventata una meta fissa, viaggiando sulla strada per raggiungere Sibiu, di nostri tour dedicati alla Transilvania.
Biertan, così come tutti gli altri villaggi di origine sassone trovano nell’associazione tedesca KirchenBurgenSchutzVerein ( unione per la protezione delle chiese fortificate ) un’importante punto di riferimento sia per quanto riguarda la ristrutturazione ( per via dei fondi che vengono raccolti tra i sassoni emigrati in Germania e sia per le varie attività promosse dalla stessa ).

mercoledì

MARAMURES e il Cimitero Allegro












La “terra del legno” così e’ denominata la regione del Maramures per via dei suoi ricchi boschi di abeti e querce. Con il legno, materia prima per eccellenza, i Moroseni ( gli abitanti del Maramures ) hanno saputo creare dei capolavori assoluti quali chiese con i caratteristici tetti a doppio spiovente , tipici di questa regione. L’UNESCO ha omaggiato questa regione includendo i suoi monasteri nel patrimonio mondiale dell’umanità, un’esempio fra tutti il monastero di Budesti con i bellissimi ed espressivi dipinti al suo interno. Nonostante i tempi moderni in cui viviamo, le tradizioni e la cultura hanno ancora un ruolo importante nella vita di tutti i giorni e ne fanno una regione che puo’ essere considerata una rappresentazione vivente dell’Europa medievale. Curioso e’ l’unico, possiamo dirlo, “ Cimitero Allegro” (in rumeno "Cimitirul Vesel") del mondo nel villaggio di Săpânța ( distante soltanto 4 Km dal confine con l’Ucraina ) dove ogni croce e’ diversa dall’altra con una rappresentazione naif della vita di ciascun defunto e alcune frasi spiritose ( racconti con parole e figure scolpite sulle quasi ottocento croci,vita,morte,miracoli e vizi degli abitanti del posto ) come per alleviare il dolore della morte.
Abbiamo visitato il Maramures durante tutte le stagioni dell’anno ed ogni periodo ci ha regalato paesaggi magici..
Invitiamo tutti a visitare il Maramures !

sabato

Cluj-Napoca la città natale di Mattia Corvino



Una della capitali storiche della Transilvania l’antica Claudiopolis è oggi il capoluogo della regione di Cluj. Dal 1974 la città cambiò nome da Cluj a Cluj-Napoca ( in tedesco Klausenburg, in ungherese Kolozsvár). Interessanti le interpretazioni dell’origine del nome Cluj: alcune fonti dicono che l’origine derivi dalla parola Castrum Clus ( „città chiusa „ per via delle montagne che la circondano) mentre altre fonti vogliono l’origine del nome tedesco Klaus „passaggio tra le montagne ). Cluj-Napoca è stata una delle sette citta medievali sassoni della Transilvania ( in tedesco Siebenbürgen appunto Sette Città ).
L’origine della città nasce dai tempi della colonizzazione della Dacia da parte dei Romani. La sua posizione strategica ne fece un lugo di grande importanza fino ad ottenere lo ius italicum ( condizione giuridica assegnata da Roma e che concedeva diversi vantaggi fiscali agli abitanti del posto ). Successivamente al ritiro dell’amministrazione romana dai territori della Dacia, Castrum Clus ( così nominata in molti documenti dell’epoca medievale ) vede un’importante immigrazione da parte della popolazione sassone con una successiva fioritura di vari commerci e la conseguente nascita di corporazioni di lavoratori in diversi campi. Matei Corvin nacque in questa città favorendo, durante il suo regno ( tra il 1458 e il 1490 ), una buona prosperità.
Il periodo comunista non ha lasciato un segno indelebile nella città così che la visita al centro urbano offre spunti culturali importanti: case medievali si alternano agli edifici asburgici e ungheresi. La Piata Unirii ( Piazza dell’Unità ) è la piazza principale dove si potrà visitare la grande chiesa gotica di San Michele e la statua equestre di Matei Corvin mentre la Cattedrale Ortodossa di Cluj-Napoca costruita durante gli anni 1920-1930, dopo l’unione della Transilvania con la Romania è uno dei principali edifici religiosi della città. Nei pressi della piazza si trova l’interessante Hotel Continental ( preferito dalla nobiltà ungherese tra le due guerre mondiali ). Interessanti sono : il Museo Nazionale dell’Arte della Transilvania, il Museo Nazionale di Storia della Transilvania eil Museo Etnografico della Transilvania, il Parco Etnografico Romulus Vuia, la Chiesa Riformata nel 1436. Da notare come a Cluj-Napoca si trovi una delle più antiche università della Romania, Babeș-Bolyai ( intitolata a due scienziati, uno rumeno e l’altro ungherese ) e il suo importante e bellissimo Giardino Botanico. Per godere di un bel panorama sulla città si dovrà raggiungere la collina Cetăţuia

venerdì

OPEN DELLA ROMANIA TORNEO DI TENNIS “BCR OPEN”





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Ogni anno, a settembre e dopo gli US Open, si svolgono gli internazionali di tennis della Romania a Bucarest. Quasi tutti i migliori giocatori, specialisti della terra battuta partecipano a questo evento mentre una serata e' sempre dedicata ad un'incontro di doppio dimostrativo tra vecchie glorie ( ospiti fissi sono sempre stati il tennista iraniano Mansour Bahrami e l'ex numero uno al mondo rumeno Ilie Nastase, altre volte abbiamo visto campioni come Leconte,WIlander,Noah,Pavel e altri ) . Un motivo in più per visitare la capitale rumena e per veder sul campo i giocatori del circuito ATP ( inclusi anche i migliori italiani ). Subito dopo il torneo, il calendario tennistico propone anche un'incontro di Coppa Davis sempre nel mese di settembre.

HUNEDOARA e il castello di Mattia Corvino

http://it.fotolia.com/id/25010808
Città industriale ( in ungherese Vajdahunyad, Eisenmarkt in tedesco ovvero Mercato del Ferro ) che sorge tra i monti Apuseni e i Carpazi meridionali offre al turista un bellissimo castello medievale. Sir Patrick Leigh Fermor, considerato il più grande scrittore vivente di viaggi ha descritto il maniero di Hunedoara “ è talmente teatrale e fantastico che, a un primo sguardo , sembra completamente irreale”. Il castello di Mattia Corvino ( in ungherese Mátyás Hunyádi detto Mattia "il giusto" ) fu costruito ( ad opera di Iancu de Hunedoara e, in seguito dal figlio Mattia Corvino ) verso la metà del XIV secolo e rappresenta il prototipo della fortificazione medievale con il suo fossato profondo quasi trenta metri, un ponte levatoio stretto e sovrastato da moltissime torri per un colpo d’occhio straordinario. L’interno del castello è in linea con la costruzione esterna neorinascimentale : gallerie, scale, decine di incamminamenti, scale a chiocciola e volte gotiche ne danno un’ulteriore sensazione di inespugnabilità. Iancu de Hunedoara e il figlio Matteo Corvino ( famiglia ungherese e rumena ) rimasero famosi per aver difeso il terrritorio dagli attacchi degli ottomani. Nel 1854 il castello subì un grave incendio ma venne ristrutturato fedelmente fino a presentarsi, ai giorni nostri, come un punto d’attrazione obbligatorio per i turisti che visitano la città.
Sin dai tempi dei romani si conoscevano le riserve di minerale del ferro della zona di Hunedoara ( da qui la denominazione di Mercato del Ferro ) e sono state sfruttate a più riprese mentre dopo la seconda guerra mondiale i comunisti costruirono una grossa acciaieria proprio di fronte al castello deturpandone il panorama ( al momento le autorità locali ne vorrebbero fare un punto d’attrazione turistica trasformandola in museo ).

giovedì

Alba Iulia e la sua Cittadella a forma di stella a sette punte !







ALBA IULIA
Sulle rive del fiume Mureş si snoda la città di Alba Iulia ( conosciuta in tempi antichi come Bălgrad ovvero la Città Bianca, in tedesco Weißenburg e Gyulafehérvárin ungherese ). Numerose testimonianze scritte ( e scoperta di reperti archeologici ) attestano la presenza di insediamenti sin dal neolitico in zona ( 5000-1900 a.C. ). Alba Iulia offre ai turisti un centro storico meraviglioso: la Cetatea ( Cittadella ) il vero e proprio cuore della città progettata dall’architetto italiano Giovanni Morando Visconti e costruita tra il 1715 e il 1738 con l’aiuto di quasi ventimila servi della gleba. La Cittadella ha la caratteristica di essere stata realizzata a forma di stella a sette punte su disegno del maresciallo Vauban, ingegnere di Luigi XIV. La quasi totalità dei luoghi turistici si trovano entro le mura, in strada Mihai Viteazul. I principali obiettivi turistici sono : la Cattedrale della Riunificazione in stile greco-ortodosso, la Cattedrale Cattolica costruita in pietra grigia chiara e un’interno davvero suggestivo, il palazzo vescovile ( risalente al seicento ), il palazzo reale ( qui vi abitarono i reali d’Ungheria al tempo in cui Alba Iulia ne era la capitale mentre in seguito fu la residenza di Mihai Viteazul, il principe della Valacchia che riunì le regioni della Moldavia,Transilvania e Valacchia dal 1600 al 1601 ) e il Muzeul Unirii Alba ( il Museo della Riunificazione )
Fondamentale, nella storia della Romania, la data del 1 dicembre 1918 quando fu firmato l’atto di unificazione tra la Romania e la Transilvania e per celebrare questo evento venne fatta costruire, appunto, la Cattedrale della Riunificazione dopo la prima guerra mondiale mentre nel 1922 venne incoronato Re della Romania Ferdinando I (Ferdinand Viktor Albert Meinrad von Hohenzollern-Sigmaringen ) capace di firmare l’entrata in guerra della Romania contro la sua patria natìa, la Germania.

mercoledì

Prejmer chiesa fortezza dalle possenti mura esterne




Chiesa fortificata, la cui architettura ricorda il modello delle chiese della Renania, appartenente al patrimonio mondiale dall’UNESCO presenta mura imponenti costruite a difesa contro gli attacchi dei turchi. Prejmer ( in tedesco Tarlau, in ungherese Prázsmár ) non ha un’origine conosciuta mentre sono del 1240 documenti che ne attestano l’esistenza. L’interessante chiesa-fortezza della Transilvania presenta oltre alle bocche di fuoco ( feritoie dove venivano inserite le armi ) anche un’interessante dispositivo di difesa detto „Organo della morte” che era composto da diverse armi che colpivano nello stesso momento provocando gravi perdite tra gli attacanti. Prejmer e’ considerata come la chiesa-fortezza meglio conservata tra quelle dell’Europa dell’est . All’interno delle mura si presenta un’imponente chiesa dedicata alla ”Santa Croce” e le celle,refettori e gallerie dove alloggiava l’intera comunità e un museo posto a testimonianza dei tempi in cui i locali vi abitavano.