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Viscri villaggio della Transilvania per non dimenticare le tradizioni










































































































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Uno dei villaggi sassoni più interessanti della Transilvania e' senza dubbio Viscri ( Weißkirch in tedesco, Szászfehéregyháza in ungherese ). Così come tanti altri villaggi fondati dai sassoni Viscri si sviluppa attorno ad un'imponente chiesa fortificata che l'UNESCO ha incluso nel patrimonio mondiale ( come tutte le altre chiese fortificate della Transilvania ).
All'incirca nel 1100 AD i siculi ( popolazione ungherese degli szeklers ) eressero una chiesa semplice mentre i sassoni iniziarono la fortificazione nel 1185.
Il villaggio, distante circa 45 km da Sighisoara e 115 da Brasov, si trova in una zona rurale isolata e raggiungerlo rende la scoperta ancora più interessante. Durante un pranzo a base di pollo ( ruspante...ovviamente ! ) abbiamo saputo da un'abitante del posto che dopo la caduta del regime comunista, avvenuta nel 1989, Viscri ha vissuto un'emigrazione di massa verso la Germania ( da 300 abitanti la popolazione locale si ridusse a 68 ... ) e le case iniziarono a deteriorarsi. Oggi il borgo sassone conta all'incirca 400 "anime" e, grazie ad aiuti dalla Germania molte case sono state ristrutturate nella forma originale ( utilizzando antiche tecniche di costruzione ). Addirittura il Principe Carlo d'Inghilterra ( con la fondazione Mihai Eminescu Trust ) ha acquistato un paio di case al centro del villaggio e ha incoraggiato e finanziato diversi progetti quali la ristrutturazione delle abitazioni, la restaurazione della chiesa fortificata, l'incentivazione del lavoro femminile e altre ancora.
Abbiamo appreso con interesse la storia del progetto "Calze di lana di Viscri" iniziato verso il 1999 da due abitanti del posto .. si trattava, al principio, di un vero e proprio baratto : calze e altri lavori fatti con la lana in cambio di olio, zucchero pane e altre derrate alimentari mentre con il passare del tempo il progetto coinvolse oltre cento donne di Viscri
Abbiamo visto abitanti di etnia rom lavorare il ferro, altri impegnati nella produzione di mattoni e tegole tradizionali .. insomma un'escursione che ci ha arricchiti ad ogni visita

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