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mercoledì

Il Palazzo C.E.C.



Passeggiando per la Calea Victoriei, al numero 13, si potrà vedere un palazzo in stile eclettico davvero interessante : il Palazzo C.E.C.
La zona e’ tra le più belle di Bucarest: oltre ai palazzi della Calea Victoriei troviamo il palazzo del Circolo Militare, il Museo Nazionale di Storia, la zona di Lipscani e altre attrazioni ( notevole il monastero di Stravopoleus e l’edificio dove ha sede la più antica birreria della Romania, il Caru cu Bere ). Dal 1900, l’edificio progettato dall’architetto francese Gottereau, fa parte del patrimonio culturale della capitale rumena. Il palazzo, conosciuto inizialmente come Palazzo della Casa dei Depositi, degli Accordi e dell’Economia ( in rumeno “Palatul Casei de Depuneri, Consemnațiuni și Economie” da qui la denominazione C.E.C. ) è oggi sede della banca rumena C.E.C. quindi non visitabile al suo interno almeno fino a quando non verrà trasformato in museo così come e’ nell’intenzione del Municipio di Bucarest

sabato

Il museo nazionale dei pompieri “Foisorul de Foc” a Bucarest


Passeggiando per la strada che parte da Piazza dell’Università ( Piața Universității ) verso il Bulevardul Republicii fino al Bulevardul Ferdinand si trova al numero civico 33 il Museo Nazionale dei Pompieri. Il museo si sviluppa su sei livelli e presenta la storia della lotta dei cittadini di Bucarest contro le fiamme !
La torre fu costruita nel 1892 al posto della precedente torre “Turnul Coltii” e venne utilizzata come riserva di acqua mentre dall’alto dei suoi 50 metri si puo’ godere di un bel panorama sulle case circostanti. Questa torre serviva anche come punto di avvistamento di eventuali fuochi in città visto che ai tempi era la costruzione più alta della capitale. La torre venne utilizzata fino al 1935 in quanto la sua utilità venne superata dall’utilizzo del telefono e dall’altezza di tanti nuovi palazzi. Il 16 settembre 1963 venne inaugurato il museo nazionale dei pompieri. Il museo e’ costituito da vari oggetti utilizzati dai pompieri, disegni, pitture ( notevole un dipinto di Anton Pann ). Purtroppo il museo e’ chiuso il sabato e la domenica mentre e’ aperto dal lunedì al venerdì....

venerdì

Il Palazzo Reale – Museo Nazionale dell’arte




Il Museo Nazionale dell'arte di Bucarest è tra i più importanti di tutta la Romania. La storia di questa costruzione risale agli anni 1812-1820 quando il boiardo Dinicu Golescu fece costruire ( nell’area occupata dall’ala del palazzo detta Kretzulescu ) un grande dimora. Il palazzo divenne dimora signorile per poi passare a dimora reale invernale del primo re della Romania Carol I. E’ propio Carol I che volle costituire una collezione di arte. Dal 1948 la destinazione del palazzo venne convertita ( almeno in parte visto che il corpo centrale ospitava il Consiglio di Stato ) in museo dell’arte. La rivoluzione contro il regime di Ceausescu del dicembre 1989 provoca ingenti danni tanto all’edificio quanto alle opere : oltre l’80 % della struttura fu gravemente avariata e centinaia di opere d’arte vennero distrutte o seriamente rovinate.
Dal 1990 al 2000 seguirono profondi lavori di ristrutturazione del palazzo e delle opere d’arte fino alla riapertura al pubblico del museo appunto nel 2000. La collezione che offre ai visitatori e’ davvero notevole ed e’ divisa tra la galleria d’arte europea situata nell’ala Kretzulescu con 300 opere del XIX e XX secolo divise per scuole ( tra i tanti dipinti si potranno ammirare opere importati deli italiani Antonello da Messina, il Bronzino, Jacopo Tintoretto ma anche gli spagnoli El Greco, Francisco Zurbaràn, il francese Monet, il fiammingo Peter Brueghel, gli olandesi Rembrandt, Rijn e tanti altri ancora ); la galleria di arte vecchia romena con un’esposizione di 900 pezzi tra dipinti,arazzi, sculture e icone provenienti da ogni angolo della Romania e la bellissima galleria di arte romena moderna i cui 700 pezzi mostrano l’evoluzione dell’arte nazionale del XIX e XX secolo con artisti quali Theodor Pallady, Ioan Andreescu, Theodor Aman, Ştefan Luchian, Nicolae Grigorescu e tanti altri. Ovviamente non poteva mancare un’area dedicata al grandissimo scultore rumeno Constantin Brâncuşi. Per gli amanti della cultura e' una tappa di Bucarest da non perdere !